mercoledì 5 novembre 2008

il "barboncino ninja"



Si riteneva fosse estinto da decenni, molti studiosi si erano oramai arresi all'evidenza dei fatti: il barboncino ninja è una leggenda. Ma il sensazionale ritrovamento della foto, che anche noi pubblichiamo, rimette in discussione anni di teorie diventate carta straccia in pochi giorni. L'esemplare nella foto è una razza "Kitsch" di colore bianco, il kimono blu con bordi rossi che indossa ha ricamato il simbolo del dojo di appartenenza: il "Black Shoes". E' un esperto di arti marziali, di armi, di travestitismo e di mimetizzazione. Malato di protagonismo, attacca per hobby urlando come un ossesso per farsi notare dalla vittima di turno. Dalle zampe posteriori dipende l'equilibrio, dalle zampe anteriori l'abilità del bridge e del ramino. Quasi invincibile, è nemico giurato del drago azzurro occhi rossi che può essere battuto con la combinazione "cavaliere eroe elementale", ma dai canini aguzzi può sprigionare un gas letale per chiunque nel raggio di venti metri. L'incauta signora che tiene il pericoloso cagnetto al guinzaglio, non sa sicuramente i pericoli cui può andare incontro se il barboncino ninja non dorme nel suo locale specifico. Esso può infatti trasformarsi in un pericoloso vegetale che crea cloni di esseri viventi con forma e somiglianza all'originale, inglobando la materia celebrale e rendendo a sua volta vegetale chi subisce la trasformazione. Insomma la pericolsità dell'animale ci insegna a stare alla larga dal quadrupede, con la speranza che il barboncino ninja torni ad essere presto una razza estinta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hai decisamente bisogno di una vacanza!

Anonimo ha detto...

Di una vacanza??? di uno Psichiatra ma di quelli bravi...

Bartolomeo Pestalozzi ha detto...

Grazie, non sapevo che il Barboncino Ninja fosse un ultracorpo.
Da oggi starò mooolto più in guardia.